L’area oggetto della progettazione definitiva ed esecutiva relativa ai lavori di manutenzione straordinaria ed adeguamento dell’I.S.I.S. Luigi Petriccione, è in Corso San Giovanni a Teduccio, Napoli.
L’istituto “Luigi Petriccione” si compone di 5 edifici, inseriti in un lotto compreso tra il corso San Giovanni a nord ed il Museo ferroviario di Pietrarsa a sud.
Ricompresa nel lotto vi è anche la chiesa di Santa Maria del Soccorso, con annesso convento dei Frati Agostiniani. Ad est, confinante con il complesso scolastico in oggetto, vi è una scuola di competenza del Comune di Napoli, l’I.C. 47 Sarria‐Monti.
Al complesso scolastico si accede dal civico 887 di corso san Giovanni a Teduccio, attraverso una stretta (mt. 2,60) traversa ortogonale, che costituisce anche accesso alla scuola comunale, attraverso uno slargo di forma trapezoidale, di pertinenza del Petriccione, che risulta intestato ad Ente urbano.
Il complesso scolastico, come accennato, è costituito da cinque corpi di fabbrica costruiti in momenti diversi e da diversi soggetti, ciascuno con una propria valenza architettonica e destinazione d’uso.
Ai fini di una più agevole comprensione, i corpi di fabbrica sono stati numerati e denominati:
- Il “CORPO STORICO” articolato su due livelli, prima della sua dismissione ospitava le aule, alcuni laboratori e gli uffici. (non oggetto dell’intervento);
- Il “QUADRATO” destinato alle attività pratico‐laboratoriali della scuola. Apparentemente regolare per la sua forma che si sviluppa intorno ad un cortile, di fatto è caratterizzato da ambienti didattici e di servizio con altezze differenti, nonché alcune superfetazioni non provviste del requisito dell’altezza minima. Ospitava alcune aule, dei laboratori, la buvette, la centrale termica e la biblioteca. (oggetto dell’intervento)
- L’edificio adibito a “PALESTRA” di scarso valore architettonico. (non oggetto dell’intervento)
- L’edificio denominato “TEATRO” che ospitava al suo interno un piccolo spazio polifunzionale ed il laboratorio di ebanisteria, anch’esso di scarso valore architettonico (non oggetto dell’intervento).
- L’ “OFFICINA”, un capannone con struttura metallica con copertura in lamiera, nel quale venivano effettuate attività laboratoriali e dove sono ancora presenti i vecchi torni. (oggetto dell’intervento).
Come anticipato in premessa, a seguito degli incontri preliminari con gli enti preposti al rilascio di autorizzazioni e pareri, è stata adottata la scelta progettuale che proponeva la demolizione completa senza ricostruzione dell’OFFICINA, la demolizione delle volumetrie del QUADRATO, inclusa la Biblioteca, con successiva ricostruzione di nuovi volumi sulla medesima impronta degli edifici storici come da documentazione fotografica del 1926, in cui si vedono tre capannoni con tetto a falde ed un corpo ad L in corrispondenza dell’attuale QUADRATO.
Il nuovo progetto ha posto particolare attenzione alle quote altimetriche, in modo da evidenziare il rapporto con l’adiacente Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa e il mare, rispettando l’altezza del CORPO STORICO.
Il progetto riutilizzerà una superficie e un volume inferiori a quelli esistenti, secondo gli obbiettivi di progetto di bilanciare la nuova costruzione nel rispetto dell’EDIFICIO STORICO.
La minore superficie da edificare lascerà libera l’area precedentemente occupata dall’OFFICINA, consentendo la realizzazione di un nuovo spazio alberato per attività didattiche, di socializzazione, eventualmente da estenderne l’uso anche ai residenti del quartiere.
La ristrutturazione dell’istituto Petriccione prevede la realizzazione di un nuovo edificio dalla forma a L che si sviluppa sul lato est e sud del lotto, in proseguimento dell’EDIFICIO STORICO.
Il nuovo edificio a L è composto da due piani, a quota ‐2.55 e a quota +1.50, riferiti alla quota 0.00 del corridoio di ingresso dell’EDIFICIO STORICO. Si configura un’area centrale a doppia altezza delimitata dagli ambienti dell’EDIFICIO STORICO posti a nord e il nuovo edificio a L, posto a est e sud, caratterizzata dalla copertura a sei falde parallele e da una facciata continua con elementi trasparenti che protegge tutto il lato ovest, lasciando visibile l’area esterna recuperata dalla demolizione dell’OFFICINA.
Il nuovo edificio a L contiene tre aule al piano terra e quattro aule al piano superiore. La loro dimensione rispetta il parametro normativo di 1.95 mq/alunno. Alcune di loro sono separate da pareti manovrabili che consentono di ottenere superfici adeguate ad aule speciali.
Ogni aula è dotata di porta d’ingresso a doppia anta arretrata rispetto al corridoio e con apertura verso la via di esodo. Le aule avranno ampie finestre con geometria simile a quelle dell’EDIFICIO STORICO, la cui dimensione rispetta il rapporto aeroilluminante di 1/8 della superficie dell’aula.