Gli interventi di efficientamento energetico degli immobili della Marina Militare – comprensorio di Nisida, riguardano nello specifico i seguenti fabbricati:

1. Palazzina Comando;
2. Palazzina Amministrativa, denominata comunemente anche “Building six”;
3. Palazzina Carabinieri, anche sede del Corpo di Guardia.

La palazzina Comando è un edificio su quattro livelli con pianta inscrivibile in un rettangolo di dimensioni 76.2 m x 13.6 m ed altezza complessiva (al parapetto) pari a circa 22.6 m. Il prospetto principale dell’edificio è rivolto a N-E e si affaccia direttamente sul piazzale di banchina. Il prospetto posteriore, rivolto a S-O, si affaccia sul retrostante costone tufaceo dell’isola.

Sotto il profilo architettonico, il prospetto principale è caratterizzato da un corpo centrale avanzato rispetto a due corpi laterali, simmetrici:

• Il corpo principale è occupato da uffici, caratterizzati da ampie finestrature, collegati da corridoi longitudinali di servizio mentre i due corpi laterali, ospitano ognuno un nucleo scala
• ascensore, i servizi igienici e ulteriori uffici. Il livello di finitura è mediamente buono.

Al piano terra vi è il locale circolo-bar, nel quale è realizzata una zona soppalcata adibita a mensa.

Il fabbricato denominato Palazzina Amministrativa è un edificio su due livelli con pianta inscrivibile in un rettangolo di dimensioni 48.4 m x 9.5 m ed altezza complessiva (al cordolo sommitale) pari a circa 10.0 m. Il prospetto principale dell’edificio è rivolto a N-E e si affaccia parzialmente sul piazzale di banchina e parzialmente sulla Via Nisida. Il prospetto posteriore, rivolto a SO, si affaccia sul retrostante costone tufaceo dell’isola. Sotto il profilo architettonico, i prospetti sono piuttosto regolari. Quello principale è caratterizzato, al piano terra da un’ampia vetrata a tergo della quale si trova un corridoio: tale corridoio, secondo quanto desunto da foto d’epoca, era precedentemente un porticato.

L’edificio è completamente occupato da uffici che prospettano rispettivamente sul lato monte al piano terra e sul lato mare al primo piano. I vari ambienti sono collocati in linea e sono serviti da corridoi.

Il lastrico di copertura, il cui estradosso è conformato con pendenze confluenti sui bo cchettoni di raccolta delle acque meteoriche, non è praticabile ed è protetto con guaina bituminosa impermeabile. Il livello di finitura è mediamente buono.

La Palazzina Carabinieri e Corpo di Guardia, è un edificio su due livelli con pianta inscrivibile in un rettangolo di dimensioni 30.4 m x 8.2 m ed altezza complessiva (al cordolo sommitale) pari a circa 8.3 m. Il prospetto principale dell’edificio è rivolto a N-E e si affaccia parzialmente sul piazzale di banchina e parzialmente sulla Via Nisida. Il prospetto posteriore, rivolto a SO, si affaccia sul retrostante costone tufaceo dell’isola.

Sotto il profilo architettonico, i prospetti sono piuttosto regolari. Quello principale è caratterizzato da un arretramento del filo di facciata al piano terra rispetto al piano superiore e da una rientranza planimetrica, lato N-O, in corrispondenza del corpo scale. Sullo spigolo Est dell’edificio è presente un piccolo locale sporgente che ospita il posto di controllo del Corpo di Guardia.

Il pianoterra è occupato dagli uffici del Corpo di Guardia. Il primo piano, raggiungibile tramite il nucleo scala avente accesso diretto dal piazzale, è occupato dal dormitorio Carabinieri costituito da 8 stanze con servizi igienici servite da un corridoio.

Essendo il comprensorio di Nisida (NA) area soggetta al vincolo paesaggistico, durante la fase di progettazione, si sono avuti interlocuzioni con il funzionario di zona della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli. Da tali colloqui è emerso che rispetto a quanto previsto nello studio di Livello di progettazione preliminare redatto dagli ufficiali della Marina Militare non è possibile prevedere la realizzazione degli impianti fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici oggetto di intervento.

A tal fine è stato condotto uno studio di confronto tra i risultati energetici ottenibili prevedendo la realizzazione di tutti gli interventi previsti nello studio di livello preliminare e quelli ottenibili non prevedendo la realizzazione degli impianti fotovoltaici.

Mentre per quanto riguarda la realizzazione degli impianti per la produzione di ACS da fonti rinnovabili si è previsto la realizzazione di tali impianti facendo ricorso a Pompe di Calore ad alto rendimento assimilabili, secondo la normativa vigente, a fonti rinnovabili.

Il progetto di riqualificazione energetica, oltre ad interventi sugli impianti(descritti nei paragrafi successivi) prevede un intervento sull’involucro edilizio delle palazzine sopra menzionate.

In particolare si prevedono i seguenti interventi:

1. Realizzazione di isolamento termico a cappotto esterno/interno per superfici verticali con pannello semirigido tipo Aerogel di silice rinforzata con fibre in PET (feltro), del tipo Aeropan, idrorepellente e traspirante per uno spessore pari a 30 mm, con lastra di cartongesso da installarsi per protezione della stessa.
2. Realizzazione di isolamento termico in copertura con pannello semirigido tipo Aerogel di silice rinforzata con fibre in PET (feltro), del tipo Aeropan, idrorepellente e traspirante per uno spessore pari a 40 mm.
3. Sostituzione infissi esistenti con Infisso in profili di alluminio tipo Schuco AWS 75 SI e vetrocamera stratificato con gas Argon come di seguito specificato:

Stratophone 44.2 (4 mm Planibel Clearvision + 0.76 mm Acoustic PVB clear + 4 mm Stopray Ultra-70 on Clearvision pos.2) Ricotto / 2. 16 mm Argon 90% / 3. Stratophone 44.2 (4 mm Planibel Clearvision + 0.76 mm Acoustic PVB clear + 4 mm Planibel Clearvision).

Profilo Schüco AWS 75.SI / Caratteristice Tecniche e vantaggi

Ottimo isolamento termico con valori Uf da 0,9 – 1,6 W/(m2K)

• Uw = 1,3 W/(m2K) con vetrocamera a due lastre
• (Ug = 1,1 W/(m2K), “bordo caldo”)
• Uw = 1,0 W/(m2K) con vetrocamera a tre lastre
• (Ug = 0,7 W/(m2K), “bordo caldo”)
• Isolamento termico della sede vetro tramite inserto in schiuma
• Guarnizione centrale isolante con parte interna in schiuma
• Guarnizioni cingivetro con parte interna in schiuma