A seguito della D.G.R. n. 710 la Regione Lazio avviava un Programma per interventi di Edilizia Residenziale Pubblica, concedendo al Comune di Nettuno un finanziamento necessario alla costruzione di alloggi per contenere il fenomeno dell’emergenza abitativa particolarmente significativi nell’ambito. l’Amministrazione ha ritenuto di far redigere un progetto edilizio adeguato alla struttura dei nuclei familiari primi in elenco, al fine di ottimizzare gli abbinamenti alle realizzande abitazioni previste nel numero di 28.

Il territorio si presenta omogeneo per caratteristiche ambientali, per dinamiche socio economiche, per valore archeologico, storico e artistico, l’intera area possiede un patrimonio ambientale, storico e culturale di assoluto rilievo, un ottimo livello di dotazione infrastrutturale, un sistema sviluppato di servizi turistici che rendono il turismo il volano dell’economia locale, coinvolgendo tutte le filiere economiche in un processo di sviluppo a 360 gradi.

L’ intervento proposto è localizzato nel quadrante Sud‐Est del territorio di Nettuno, nel settore urbano di recente espansione nelle vicinanze del Poligono Militare.

Tale settore è caratterizzato da una notevole suscettività alla edificazione, per questo motivo la località denominata Eschieto è stata interessata da espansione residenziale pubblica e privata.

Il sistema insediativo attuale dell’intorno è costituito prevalentemente da nuova edificazione, su aree un tempo agricole, ma si presenta carente in termini di infrastrutture, di spazi di socializzazione e sport e verde pubblico, gli abitanti già insediati nel P.d.Z., infatti, lamentano la carenza di servizi locali quali scuole, asili, spazi sportivi e ricreativi.

Dal punto di vista ambientale il territorio è caratterizzato dalla presenza di vaste aree antropizzate, con una morfologia generalmente pianeggiante e con lievissimi dislivelli, l’area oggetto di intervento ha una ottima esposizione e non si riscontra, inoltre, la presenza di componenti ambientali di particolare valore da tutelare, né la presenza di vincoli limitativi della edificazione. Il complesso edilizio da realizzare è distinto nelle planimetrie del Piano di Zona come Z7 – Lotto 18/B, e costituisce, secondo le previsioni del P.d.Z., parte di un fabbricato ad “L”.

Il progetto prevede che il complesso, al piano interrato, si estenda ad occupare l’area sottostante le parti pedonali al fine di garantire il numero di posti auto pertinenziali necessari e le cantine.

L’area interessata dall’intervento non ha vincoli idrogeologici, archeologici o ambientali che possano ostacolare l’edificazione.

Soluzioni progettuali

L’impostazione progettuale della fase definitiva essendo obbligata al rispetto dell’area di sedime non ha potuto valutare le possibili alternative in rapporto al soleggiamento e all’ombra portata, tuttavia il progetto è impostato verso un approccio sostenibile dell’intervento e quindi garantendo:

• la gestione ecocompatibile del cantiere dal punto di vista dei materiali impiegati e della riduzione dei rifiuti;
• il riutilizzo del materiale di scavo per le sistemazioni esterne e delle quote stradali;
• la gestione efficiente dell’acqua;
• il miglior utilizzo di energia da fonti rinnovabili e di materiali naturali, ecocompatibili e locali;
• la qualità degli ambienti interni
• l’innovazione che considera un valore aggiunto l’utilizzo di tecnologie migliorative delle buone pratiche costruttive esistenti.