Il complesso è situato nel Comune di Pozzuoli in via Ragnisco, via Pergolesi e Rampe San Giuseppe, nonché da ulteriore accesso sulla via Carlo Rosini ove insiste il Parco di Villa Avellino.
Da qui, immediatamente alla destra della terrazza panoramica, si erge la mole della Torre Toledo, con addossato l’ottocentesco corpo aggiunto, anch’esso oggetto dei lavori di cui sopra.
Questo degrada a terrazza menti successivi verso il mare con altri due elementi: a nord ovest della torre, quello che una volta era il bastione merlato, oggi attualmente in parte oggetto di lavori.
Detto complesso, sul fronte mare, è ubicato alle spalle della villa comunale, al di là della linea ferrata della Cumana, ai margini del nucleo antico, è collocato in una zona urbana infrastrutturata.
Attualmente si compone di tre corpi di fabbrica ciascuno posizionato secondo i naturali terrazzamenti e dislivelli: alla quota di circa mt. 7,00 sul livello del mare, si ritrova il primo corpo di fabbrica denominato Cavallerizza (Passaggio); alla quota di circa mt. 14,00 sul livello del mare ritroviamo l’antico palazzo (Biblioteca), ed alla quota di circa mt. 21,00, si rileva la presenza di un volume regolare costituito da tre livelli fuori terra ed un quarto seminterrato, che compongono l’antica Torre di avvistamento ed il corpo addossato ottocentesco, questi anch’esso oggetto dei lavori finanziati attraverso i finanziamenti del Piu Europa Città di Pozzuoli.
Si desume quindi che i corpi di fabbrica interessati dai lavori finanziati ed appaltati attraverso il finanziamento di cui sopra, interessa una porzione del Passaggio Toledo compreso il corpo di collegamento, l’area a quota 21,00 interessata dalla sistemazione a Teatro (Villa Avellino) ed il corpo ottocentesco addossato alla Torre la cui destinazione è a servizio dell’area teatrale.
Il complesso in toto ha un vincolo ai sensi del T.U. 42/2004, e si inserisce in un’area paesaggisticamente tutelata.
Il piano Paesistico prevede per tale zona un’area di restauro urbanistico edilizio e restauro paesistico (RUA).
La Torre Toledo, ubicata a sud est del palazzo del vicerè, poco dissimile dalle “torri di avvistamento” costruite nel XVI secolo, domina il golfo di Pozzuoli ed oggi si presenta parzialmente nascosta da un corpo aggiunto ottocentesco, costruito in aderenza alla facciata meridionale.
A pianta regolare, la torre si compone di tre piani fuori terra ed un piano seminterrato; a questo livello si trova, con accesso dal lato nord, un vano cisterna oggi libero da materiale di riporto.
Si accede alla Torre dalla villa Avellino, solo ora, a seguito dei lavori da eseguirsi nell’ambito del Piu Europa, l’accesso sarà consentito anche attraverso la via Pietro Ragnisco, sia attraverso il cortile del Palazzo (Biblioteca) e quindi attraverso il corpo di collegamento, e sia attraverso il terrazzo del l° piano dellà Biblioteca Civica.
La Torre, già oggetto di intervento di consolidamento nella sua interezza, ad eccezione del piano fondale e degli ambienti ancora da mettere alla luce.
La Cavallerizza – Passaggio Toledo – è nascosta in parte da una cortina edilizia fatiscente e degradata. Consiste in un corpo di fabbrica unitario a sviluppo rettilineo, assai allungato, a pianta regolare su due piani.
Il piano terra, affacciato sulla via Pergolesi, consta- di un massiccio blocco basamentale coronato da una fascia marcapiano, con al centro un portale ad arco,a grandi conci di piperno, al di sopra del quale si conserva ancora il pregevole stemma vicereale con le insegne di Pedro de Toledo.
In questa porzione è compreso il Cinemà Toledo, e quindi in uno al Passaggio oggetto di restauro.
Il secondo livello del “Passaggio” al di sopra del descritto invaso basamentale, è costituito da un corpo di fabbrica anch’esso rettilineo, ma quadruplo in sezione: ai lati di un corridoio centrale, che costituiva il vero e proprio “Passaggio” , cioè il collegamento più rapido e sicuro tra Nord e Sud, ossia tra le rampe del Pendio San Giuseppe e la attuale strada Ragnisco.
Qui si affacciano simmetricamente piccoli ambienti modulari, mentre a ridosso della fila interna, a guisa di intercapedine rispetto al terrapieno, è ricavato un lungo vano voltato –a botte continua, del tutto cieco, accessibile oggi da ambedue i lati.
Il terzo piano, oggetto di intervento di ristrutturazione nell’ambito del Piu Europa in uno al piazzale sovrastante della Villa Avellino da destinare ad area teatrale all’aperto.